La notazione scacchistica
Uno dei fattori più importanti per il progresso della conoscenza scacchistica è stata l'invenzione di un sistema efficace per descrivere le mosse. Esso è costituito dai nomi dei pezzi, dai nomi delle 8 colonne (a – h) e delle 8 traverse (1 – 8)
Per registrare una mossa è necessario quanto segue:
Il numero di mossa. La mossa 1 è costituita dalla mossa del Bianco seguita dalla mossa del Nero. Ognuna di queste due componenti viene chiamata in inglese "ply" e, in italiano, "semimossa".
La lettera corrispondente al nome del pezzo (per Re, Donna, Torre, Alfiere e Cavallo). È anche possibile utilizzare le "figurine", piccole immagini dei pezzi.
Le coordinate che indicano la posizione esatta del pezzo.
I nomi dei pezzi sono (tra parentesi è indicato il nome originale inglese)
Re (King) |
K |
Donna (Queen) |
Q |
Torre (Rook) |
R |
Alfiere (Bishop) |
B |
Cavallo (Knight) |
N |
L'iniziale del Pedone viene omessa, mentre vengono indicate solo le coordinate della mossa.
Nella notazione completa si usa la lettera che indica il pezzo, seguita dalla casa di partenza e da quella di destinazione. Per esempio: 1.Cg1-f3.
Nella notazione abbreviata quando è possibile si usa solo la casa di destinazione. Per esempio: 1.Cf3, perché solo il Cavallo in g1 può muovere in f3. Nel caso di ambiguità bisogna aggiungere un'altra lettera. Per esempio: 5.Cbd2 se due cavalli possono muovere in d2, uno da b1 e uno da f3. Se i Cavalli si trovano in b1 e b3 si scrive C1d2.
Le mosse di pedone vengono indicate solo con le case. Per esempio: 1.d2-d4 o 1.d4
Le catture vengono indicate con una "x". Per esempio: 3.Cf3xd4 o 3.Cxd4.
Gli scacchi sono indicati dal segno "+", mentre il matto viene indicato con "#".
Nota: è possibile alternare la notazione algebrica completa con quella abbreviata utilizzando il menu
File – Opzioni – Notazione.